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Sara Tuscano
04/06/2018 - 10/06/2018

La descrizione di un attimo
Il titolo della mostra di Sara Tuscano è una citazione dei Tiromancino, che dà anche titolo all’album più noto della band, una canzone malinconica e capace di fermare un momento, di farcelo ammirare nell’unità di tempo minima, di collocarlo al di fuori dal fluire del tempo, in una dimensione differente. Le immagini sono scatti urbani in cui la giovane fotografa coglie geometrie, simmetrie, cattura momenti in cui il rapporto tra spazio urbano e chi lo vive riesce a creare situazioni evocative, intrecci di linee, momenti che stanno per accadere, lasciandoci ammirare la perfezione delle forme o portandoci a chiederci quale sia il contesto temporale da cui il particolare attimo è stato estratto, cosa stia per accadere o cosa sia accaduto poco prima, generando il momento che ammiriamo. Protagonisti delle foto sono sia le architetture, che vengono fotografate nella loro linearità, alla ricerca di spazi netti, puliti, d’impatto geometrico, sia le persone che le vivono, catturate in momenti molto precisi, scegliendo con cura l’attimo da fermare per realizzare la scena. In linea generale sembra quasi che il desiderio e la capacità dell’artista di catturare l’intervallo temporale giusto porti i protagonisti, inconsapevolmente, a creare gli attimi che poi la fotografia immortala, a disporsi secondo le linee migliori, a comporre a loro volta configurazioni di forme simmetriche o a integrarsi alla perfezione con ciò che li circonda. Si tratta quasi di un dialogo tra fotografa e soggetti, in cui, come recita la canzone che dà titolo alla mostra si ha la “…sensazione che in un attimo, qualunque cosa pensassimo in due, poteva succedere”
Aldo Torrebruno
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Così definisce il proprio lavoro: “Mi attraggono principalmente due cose quando scatto: le persone e le architetture. Mi piace fotografare la gente che vedo per strada, immortalare la loro espressione, cercare di inquadrare il soggetto in modo da armonizzarlo con lo spazio che lo circonda. Tendo a creare simmetrie, a volte volutamente imperfette, affascinata dalla precisione degli edifici e dal diverso aspetto che possono assumere in base alla situazione che si viene a creare quando scatto, in quel preciso istante. È come se fosse una sfida quella di catturare il momento esatto in cui i soggetti creano un’immagine perfetta con il loro sfondo. L’irripetibilità dell’istante e il fatto di cogliere ciò che in quel attimo ti viene regalato sono ciò che che mi affascina di più di quest’arte”.
LOCANDINA HD
Wunderkammern effimere
Curatela | Anna Epis e Aldo Torrebruno
Presentazione | Aldo Torrebruno
Allestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino
Partners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano
In occasione di Milano Photo Week, la mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle 18 alle 21, fino a domenica 10.06.2018
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