
<< Le rughe sul volto non sono solo segni del tempo, ma parole non dette, ricordi impressi sulla pelle. Ogni solco racconta una storia: un amore vissuto, una risata esplosa all’improvviso, una notte insonne piena di pensieri. L’imperfezione non è qualcosa da nascondere, ma il segno di una vita piena, vera, sentita fino in fondo.
In questi volti c’è la dolcezza di chi ha dato tanto, la forza di chi ha superato tempeste, la luce di chi ha ancora sogni da coltivare. Non esiste bellezza più autentica di questa: quella che non insegue la perfezione, ma abbraccia ogni sfumatura dell’essere umano.
Vorrei rendere omaggio a chi porta con sé il fascino delle proprie storie, delle proprie cicatrici, della propria unicità. Perché è proprio nell’imperfetto che brilla la vera essenza della vita. >>
Valeria Di Santo
ARTISTA DEL GIORNO: 07.03.2025
Il tema “imperfetto” spinge a riflettere sul valore intrinseco di ciò che non corrisponde ai canoni tradizionali di perfezione. È un invito a osservare e documentare gli aspetti del mondo che, pur non essendo perfetti, portano con sé un significato profondo. Una crepa in un oggetto non è solo un difetto, ma una testimonianza del tempo e dell’uso. Un volto segnato da rughe racconta storie, esperienze, una vita vissuta. Questo concorso rappresenta un esercizio di osservazione critica, incoraggiando i partecipanti a cogliere dettagli spesso ignorati e a rivalutare il rapporto tra forma e contenuto. L’obiettivo è dimostrare come l’imperfezione, lungi dall’essere un limite, possa essere una fonte di bellezza e autenticità, capace di suscitare emozioni e interrogativi profondi.