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Ilenia Meis

ARTISTA DEL GIORNO | 03.12.2023

<< L’architettura metallica modulare rappresenta una rivoluzione nell’approccio alla costruzione, sfruttando l’efficienza e la flessibilità dei materiali metallici. Questo innovativo metodo costruttivo si basa sull’assemblaggio di elementi prefabbricati in modo modulare, consentendo una rapida ed economica realizzazione di strutture complesse. I moduli metallici, spesso prodotti in officine specializzate, possono essere facilmente trasportati e montati in loco, riducendo i tempi di costruzione e minimizzando gli sprechi di materiali.
La leggerezza e la resistenza dei metalli consentono la realizzazione di design audaci e contemporanei, permettendo agli architetti di esplorare nuove forme e geometrie. Questa flessibilità si presta bene a una vasta gamma di applicazioni, dall’edilizia residenziale e commerciale alle strutture più complesse come ponti e stadi. Inoltre, la manutenzione di queste strutture è spesso semplificata grazie alla durabilità intrinseca dei materiali metallici.
L’architettura metallica modulare si inserisce perfettamente nell’era della sostenibilità, poiché i materiali possono essere riciclati e riutilizzati. Questo approccio all’avanguardia non solo offre soluzioni pratiche e efficienti, ma incarna anche la creatività e l’innovazione che caratterizzano il mondo dell’architettura contemporanea. >>

Ilenia Meis

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TRITTICO

Il trittico è un formato affascinante, cui siamo avvezzi per molte ragioni: è dal medioevo infatti che trittici di varia natura e vari materiali ci osservano dalla storia dell’arte, e ci affascinano col loro offrirci punti di vista differenti, ma anche con il proprio avvolgerci, utilizzandoci come ideale chiusura dello spazio aperto che il trittico definisce. Al contempo abbiamo adattato la struttura tripartita anche ad altri utilizzi, più prosaici forse ma non meno importanti, quali ad esempio le specchiere per il trucco, in cui ancora una volta ci immergiamo per osservarci da ogni lato. Siamo così passati dallo spirituale all’estetico, ma in ogni caso indaghiamo, osservandole da più prospettive, le nostre anime e i nostri volti, in una sorta di approfondimento del sé che può essere interiore e esteriore.
Il trittico però può essere anche interpretato come una sequenza logica o temporale, non necessariamente sincrona, quindi indagine che non si svolge solo in estensione, ma anche in maniera verticale seguendo il filo del discorso o il succedersi cadenzato degli eventi.
Per questo ci sembra affascinante l’idea di chiedere ai nostri artisti di utilizzare questo formato: tre immagini che raccontino, in estensione o in profondità, sincronicamente o diacronicamente una storia, unite dal filo rosso del formato e dalla potenza del numero, che ha affascinato l’uomo sin dai tempi di Pitagora – che lo definiva il numero perfetto, sintesi di uno e due, chiusura della cosiddetta triade ermetica. 

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