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Monica Argentino

ARTISTA DEL GIORNO | 16.03.2023

<< “Always Women Life Freedom” Sono passati mesi dalla mobilitazione del popolo iraniano contro il regime repressivo dopo la morte della giovane donna curda Masha(Jina) Amini, uccisa senza alcuna ragione se non i suoi bellissimi capelli, considerati un oggetto di sfrontata e desiderabile femminilità. L’artista Monica Argentino sente forte e prepotente attraverso questo lavoro il desiderio di mettere a disposizione la propria arte per una maggiore sensibilizzazione delle coscienze ed in contemporaneo omaggiare il grande coraggio della popolazione iraniana insorta a difesa della propria libertà e per smantellare l’apartheid di genere. L’arte come risposta sacra alle dissacranti azioni di guerra, sopraffazione e morte. Immaginando la bellezza delle chiome nere e fluenti delle donne iraniane sacrificate contro la repressione, l’artista le trasla su di un corpo nudo che attraverso la sua primordiale potenza, bellezza e sacralità gli riconosce dignità ed identità.

“Always Women Life Freedom”
Idea/Progetto/Body Art: Monica Argentino
Foto: Stefano Cherti >>

Monica Argentino

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TRITTICO

Il trittico è un formato affascinante, cui siamo avvezzi per molte ragioni: è dal medioevo infatti che trittici di varia natura e vari materiali ci osservano dalla storia dell’arte, e ci affascinano col loro offrirci punti di vista differenti, ma anche con il proprio avvolgerci, utilizzandoci come ideale chiusura dello spazio aperto che il trittico definisce. Al contempo abbiamo adattato la struttura tripartita anche ad altri utilizzi, più prosaici forse ma non meno importanti, quali ad esempio le specchiere per il trucco, in cui ancora una volta ci immergiamo per osservarci da ogni lato. Siamo così passati dallo spirituale all’estetico, ma in ogni caso indaghiamo, osservandole da più prospettive, le nostre anime e i nostri volti, in una sorta di approfondimento del sé che può essere interiore e esteriore.
Il trittico però può essere anche interpretato come una sequenza logica o temporale, non necessariamente sincrona, quindi indagine che non si svolge solo in estensione, ma anche in maniera verticale seguendo il filo del discorso o il succedersi cadenzato degli eventi.
Per questo ci sembra affascinante l’idea di chiedere ai nostri artisti di utilizzare questo formato: tre immagini che raccontino, in estensione o in profondità, sincronicamente o diacronicamente una storia, unite dal filo rosso del formato e dalla potenza del numero, che ha affascinato l’uomo sin dai tempi di Pitagora – che lo definiva il numero perfetto, sintesi di uno e due, chiusura della cosiddetta triade ermetica. 

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