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ArtCafè

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La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.
                                                        (Bertolt Brecht, La guerra che verrà)

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In occasione della Giornata della Memoria, microbo.net presenta

Coscienza negata

Marcello Aguiari, Barbara Bonanno, Katarzyna Buczma, Massimo Falsaci, Izabella Teresa Kostka, Ksenija Kovacevic, Chiara Mazzeri, Annalisa Mori, Lorenzo Palombini, Claudio Parentela, Salvatore Petrilli, Paola Zorzi.

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Questa Wunderkammern è nata da una riflessione non episodica: la raccolta delle immagini si è infatti aperta il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne e si è chiusa il 10 dicembre, Giornata Internazionale per i Diritti Umani. La mostra inaugura il 27 gennaio, Giornata della memoria. Purtroppo la riflessione sulla violenza non può e non deve essere un episodio isolato, ma piuttosto un fastidioso sottofondo che non possiamo ignorare giorno dopo giorno…
Non è semplice ragionare sulla violenza, discutere per immagini del dramma umano per eccellenza, offrire una propria visione lucida che al contempo conservi la capacità emotiva di suscitare empatia ed invitare alla riflessione. Non è semplice, perché il tema è nato con l’uomo e purtroppo – temo – scomparirà con lui, e come tale è stato affrontato, osservato, commentato, immaginato, da tutte le prospettive e le angolature possibili. Non è semplice, perché è troppo facile accorgersi di come, attraverso la bellezza, la sensibilità e la ragione, sia possibile immaginare un mondo in cui la violenza sia solo un retaggio del passato da raccontare e non più qualcosa con cui fare i conti tutti i giorni, immaginare, come John Lennon, un mondo senza guerre, stati, religioni, in cui gli uomini vivano le proprie vite in armonia. Purtroppo questo mondo ou-topico è facile da immaginare ma al contempo sembra impossibile da realizzare: quotidianamente assistiamo a scene che in misura certo minore, ma comunque vivida mettono in scena ciò che su scala macro i mass media ci mostrano tutti i giorni, un mondo che appare governato più da istinti bestiali che da ciò che è presente in ognuno di noi, ed è più nobile. Ed ecco allora la violenza scatenarsi in particolare sui più deboli: parole orrende, con un significato ancora più terribile, come ad esempio femminicidio ricorrono sempre più di frequente in televisione e sulle bacheche Facebook, specchio di un mondo che sembra non conoscere requie.
Ma visto che ci vuole coraggio, seguiamo il viaggio di questa Wunderkammern, prestiamo orecchio (o meglio, occhio!) ai messaggi che i nostri artisti, cui il coraggio non difetta, ci propongono, riflettiamo con loro su ciò che vediamo accadere, perché sia possibile utilizzare l’esperienza a tratti sconsolante a tratti scioccante di queste immagini per operare una riflessione che ci faccia salire un gradino sulla scala della consapevolezza, aiutandoci a prendere coscienza e pertanto spingendoci ad adoprarci perché qualcosa, anche di molto piccolo, anche nel quotidiano di ciascuno di noi, possa cambiare.
Aldo Torrebruno

CURATELA Anna Epis, Aldo Torrebruno, microbo.net
ALLESTIMENTO Anna Epis, Lorenzo Argentino
VERNICE Venerdì 27.01.2017 h 18
Wunderkammern effimere Circuiti Dinamici/Via Giovanola 21/c Milano
La mostra rimarrà aperta fino al 10.02.2017 nei giorni di: giovedì, venerdì e sabato h 17-19.

 

Assieme alla mostra troviamo inoltre “in Memory 2017”, raccolta di immagini e brevi scritti attorno ai temi di violenza e diritti.
La mostra e l’ebook sono inserita nel ciclo Wunderkammern effimere e racchiudono una selezione di immagini raccolte tramite ArtCafé,  luogo di discussione attorno alle Arti Visive, correlate ad argomenti attuali.

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