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22.02.2016 SAVE THE DATE!

22.02.2016 h 18
SAVE THE DATE!

Spazio 1

tuscano

Le vite degli altri

Racconto fotografico di Sara Tuscano
A cura di Anna Epis e Aldo Torrebruno

Sara Tuscano è una giovanissima fotografa che si affaccia al mondo con uno sguardo che sorprende per freschezza, talento e capacità di incuriosirci. Il suo racconto fotografico ama indugiare sullo sguardo degli estranei e su particolari situazioni quasi di cortocircuito artistico. Da un lato l’interesse per le vite altrui, l’attimo in cui lo sguardo della fotografa si posa su una persona, in un dato momento, fissando un istante della sua vita il cui contesto spazio-temporale ci è necessariamente ignoto: proprio questo non sapere perché abbia stimolato la curiosità della fotografa, perché la scelta sia caduta proprio su quell’istante genera in noi una catena di curiosità e di interrogativi destinati a rimanere senza risposta, quasi che il flusso eracliteo delle vite degli altri venga fissato per sempre dallo scatto dell’otturatore.

L’altro tema che attraversa l’intera mostra, comunque strettamente legato al tema principale, è quello che informa il particolare set di immagini di persone che ammirano opere d’arte in vari musei: in questo caso è chiarissimo il contesto in cui lo sguardo di Sara si fissa sui suoi soggetti, ma affascina il vero e proprio cortocircuito che viene messo in gioco. E’ un’operazione artistica, infatti, osservare persone che a loro volta osservano le opere, come in un gioco di specchi, cercando di fissare le loro sensazioni, le loro azioni, il loro reagire all’opera piuttosto che a quel particolare ambiente che è il museo: in questo caso al gioco tra fotografa, soggetto e spettatore si intrecciano ulteriori piani, come il rapporto tra l’opera d’arte che i soggetti ammirano e tutti gli altri attori coinvolti (noi compresi!), ma anche come il rapporto tra i diversi soggetti, casualmente riuniti in un dato momento, pianeti indipendenti che gravitano attorno alla medesima opera d’arte. Forse i pochi secondi in cui l’obiettivo fotografico li coglie assieme, sono gli unici momenti in cui le vite delle signore orientali e quelle delle ragazze in gita scolastica alle loro spalle si incroceranno, chissà…e forse nessuno di loro saprà mai di essere divenuto oggetto d’indagine per l’obiettivo di Sara.

In tutti i casi è impossibile non restare affascinati da come questa fotografa sappia prendere le vite di perfetti sconosciuti, fissarne un istante, e renderle protagoniste del suo racconto, facendole incrociare anche con il nostro sguardo, stimolando la nostra curiosità, raccontandoci un infinitesimale brano delle loro storie. 
+INFO https://www.microbo.net/event/saratuscano

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Vernice Librars yantra

LiberArs

Un progetto di Antonella Prota Giurleo inaugura la prima delle mostre Wunderkammern effimere, con le artiste Stefania Albertani, Yanara Alvarez, Angela Boccia, Rosa Maria Carbone, Macarena Delgado, Fatima Elhafi, Raabia Elqorachi, Soumia Fakir, Suela Hado, Pirjo Heino, Malika Jibira, Elisa Lanzuise, Nadia Magnabosco, Marilde Magni, Cinzia Mangano, Anja Mattila Tolvanen, Monica Mendez, Antonella Prota Giurleo, Dana Sikorska,  Micaela Tornaghi, Valentina Trippodo, Rosanna Veronesi.

LiberArs, parola inventata, nuova, che contiene i termini latini che significano libro e arte, ma al contempo rimanda al concetto di libertà e ci permette di giocare coi concetti e le parole. Si tratta di una mostra tutta al femminile che attraverso i libri d’artista, comune passione per tutte le partecipanti, ci offre differenti e personali visioni del libro, della lettura ma anche della vita in generale: per innalzarsi, librarsi e volare alto.
+INFO https://www.microbo.net/event/liberars

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Vernice 22.02.2016

microLive

Microstorie di cibo
bersaglioExpo
Milano che cambia
A cura di Anna Epis e Aldo Torrebruno

Questa mostra compendia in un unico momento la riflessione collettiva, che microbo.net ha proposto e a cui gli artisti hanno saputo dare risposta, a proposito dell’evento che ha segnato il 2015 nella città di Milano: l’Expo. La nostra idea è stata da subito quella di approfondire le tematiche che Expo ha proposto e di affrontare le problematiche, le opportunità e le speranze che questo evento ha naturalmente portato con sé. Ovviamente lo abbiamo fatto a modo nostro, sfruttando la Rete come veicolo di diffusione, conoscenza e dialogo, mettendo in comunicazione gli artisti, chiedendo loro opinioni visive, che potessero creare un mosaico di senso rispetto a quanto stava accadendo sotto i nostri occhi.

La nostra domanda partiva da tre punti di vista differenti, che troviamo rispecchiati nelle tre iniziative: microstorie di cibo chiedeva un confronto diretto con i temi dell’Esposizione Universale, andava a indagare il rapporto col cibo e chiedeva di costruire un piccolissimo percorso lungo appena tre immagini; bersaglioExpo era forse l’iniziativa più ambiziosa, e ha chiesto ad ogni partecipante di proporre un proprio progetto di miglioramento, che poteva muoversi in una dimensione variabile, dalla grande utopia che cambia il mondo al piccolo gesto che può cambiare una giornata. Ogni idea è stata realizzata su un foglio di carta che è poi stato piegato ad aeroplano: la speranza è che davvero le idee potessero viaggiare, muoversi, cambiare, entrare in contatto con punti di vista differenti, mostrarci il valore di tali differenze pur nella forma più o meno regolare che li contraddistingue. Infine Milano che cambia si è proposta di indagare uno degli effetti collaterali più interessanti accaduti in questi anni, e culminati nel 2015: se da un lato infatti i padiglioni sono in fase di dismissione, dall’altro rimarranno i segni – visibili e meno visibili – della città che si è grandemente modificata, e che sta ancora compiendo la propria trasformazione, approfittando dell’occasione.

Si è detto che uno dei risultati più interessanti che Expo ha lasciato è la sensazione che Milano sia divenuta la porta di ingresso del mondo all’Italia: in questo senso siamo convinti che la visione di queste opere, divise tra le tre iniziative, possa aggiungere nuovi elementi al dibattito in corso. Le immagini con cui gli artisti hanno partecipato, che animano questa mostra ma che al contempo stanno abitando il virtuale viaggiando nella Rete, ci mostrano una notevole varietà di punti di vista, ognuno dei quali merita di essere osservato e magari approfondito.

L’Associazione Circuiti Dinamici ha realizzato il catalogo cartaceo delle iniziative Microstorie di cibo/bersaglioExpo/Milano che cambia. Il catalogo sarà distribuito in occasione del vernissage o in alternativa può essere richiesto a Circuiti Dinamici attraverso questo link http://www.circuitidinamici.it/catalogoML.htm

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Microstorie di cibo

ARTISTI E SCRITTORI Silvia Abbiezzi, Antonella Agnello, Alessandra Agostini, Franca Alleva, Andreina Argiolas, Giuliana Bellini, Marisa Bellini, Carolina Benedetti, Maria Berenato, Luisa Bergamini, Valentina Berna Berionni, Marco Bevilacqua, Ornella Bonomi, Stefano Boschetti, Mirta Caccaro, Alfonso Caccavale, Luisa Caeroni Lyuza, Luciano Caggianello, Grazia Calabrò, Carlo Cammarota, Angela Caporaso, Anna Caser, Anna Maria Castoldi, Franco Cisternino, Stefania Cola, Laris Conti, Laura Cristin, Ludovica Cupi, Salvatore D’Imperio, Rosanna Della Valle, Tiziana Di Bartolomeo, Raffaella Di Vaio, Miriam Donati, Maria Vittoria Doronzo, Massimo Falsaci, Laura Gaddi, Ornella Garbin, Silvia Gobbo (con foto di Riccardo Manzato, Matteo Ostanello e Silvia Ferrari), Stefania Grasso, Marco Guidi, Marianna Ielapi, Rosy Imbrogno, Vincenzo Ingrascì, Izabella Teresa Kostka, Raffaella La Vena, Mirko Lamonaca, Lucia Lanza, Francesco Lasalandra, Adrian Lis, Lorenzo Lo Vermi, Nadia Magnabosco, Assunta Mollo, Edoardo Mulas Mulase, Patrizia Nicolini, Francesca Panzacchi, Linda Paoli, Rudy Piccinni, Stefania Piccioni, Giuseppina Pieragostini, Vittorio Politano, Nanda Rago, Giulia Ripandelli, Davide Rizzi, Edda Salvadori, Francesca Romana Sansoni, Donatella Sarchini, M. Sabina Segatori, Lidia Sesti, Domenico Severino, Gruppo Sinestetico, Roberta Sirignano, Sonia Strukul, Mariacarla Taroni, Armando Tinnirello, Dino Velvet, Ricardo Aleodor Venturi.
+INFO  https://www.microbo.net/event/microstorie-di-cibo-2

bersaglioExpo

ARTISTI E SCRITTORI Antonella Agnello, Giovanni Annese, Andreina Argiolas, Marisa Bellini, Luisa Bergamini, Daniela Bianchi, Giovanni Bonanno, Ornella Bonomi, Mirta Caccaro, Alfonso Caccavale, Luisa Caeroni, Luciano Caggianello, Grazia Calabrò, Lamberto Caravita, Giada Cattaneo, Santina Chirulli, Vincenza Conte, Elisabetta Coppola, Laura Cristin, Ludovica Cupi, Stefania Daneluzzo, Giorgio De Cesario, Daniela Dente, Anna Epis, Fabrizio Fabbroni, Erminia Fioti, Laura Gaddi, Ornella Garbin, Luigi Guarino, Rosy Imbrogno, Vincenzo Ingrascì, Thomai Kontou, Ksenija Kovačević, Alessandra Lionetti, Maria Grazia Lunghi, Nadia Magnabosco, Michele Marrocu, Anja Mattila-Tolvanen, Agnese Monaco, Carla Montalto, Patrizia Nicolini, Linda Paoli, Antonio Picardi, Rudy Piccinni, Giuseppina Pieragostini, Antonella Prota Giurleo (con: Blanca, Francesca, Macarena, Monica, Nelly, Silvia, Stefania, Valentina del Laboratorio di Arte/Sezione Femminile della Casa circondariale di San Vittore a Milano), Eufemia Rampi, Renzi&Lucia, Marina Rubinelli, Rita Sacco, Luigi Saiu, Donatella Sarchini, Agata Ivana Sorgi, Diego Valentinuzzi, Paola Zorzi, Rolando Zucchini.
+INFO https://www.microbo.net/event/bersaglioexpo-2

Milano che cambia

ARTISTI Marcella Acone, Marco Annichiarico, Anna Argentino, Tiziana Befani Mariagrazia Benvenuti, Cinzia Busto, Grazia Calabrò, Luisa Caproni Lyuza, Fausta Dossi, Cristina Ettori, Massimo Falsaci, Franco Fissore, Alessandra Fumagalli, Fabrizio Gilardi, Bruna Ginammi, IABO, Salvo Illuminato, Rosy Imbrogno, Izabella Teresa Kostka, Lucia Lanza, Francesco Lasalandra, Nadia Magnabosco, Riccardo Mapei, Assunta Mollo, Daria Morelli, Edoardo Mulas Mulase, Patrizia Nicolini, Paolo Ollano, Francesca Panzacchi, Linda Paoli, Claudio Parentela, Carmen Pezone, Giuseppina Pieragostini, Donatella Sarchini, Ugo Scala.
+INFO https://www.microbo.net/event/milano-che-cambia

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Spazio 2

8 artisti per 4 tematiche

A cura di Sonia Patrizia Catena e Lorenzo Argentino
ARTISTI Loriana Casati, Stefania Daneluzzo, Valentina Ghezzi, Margrieta Jeltema, Daniela Poduti Riganelli, Anna Prestigiacomo, Donatella Sarchini, Rossana Schiavo.

In mostra otto artisti vincitori dei quattro concorsi tematici indetti da Circuiti Dinamici in occasione di Expo Milano 2015 e che condurrà il visitatore in un viaggio alla scoperta di quattro percorsi trasversali: still life, food, acqua e città di Milano. Una “narrazione” visiva in cui si intrecciano sguardi e tecniche differenti per mappare e raccontare mondi paralleli attraverso l’arte.
Il concorso “still life” ha trattato il tema della natura morta tra generi tradizionali e categorie estetiche, in cui il concetto stesso è stato stravolto aprendo il termine a infinite declinazioni: da vita ferma a vita di immagini fino all’accezione più comune: “natura morta”, con esiti assolutamente inaspettati e originali. Le vincitrici di questo primo percorso sono state due fotografe Margrieta Jeltema e Rossana Schiavo.
Per il secondo percorso “Mangiami con gli occhi” le opere scelte sono state il frutto di una riflessione fra arte e cibo, una relazione antica presente fin dai tempi di Platone.
Il cibo è storia e costume di una società, fa parte della cura di sé e parla di noi, della nostra identità culturale in quanto sottolinea le differenze fra le diverse comunità ed etnie. Mangiare assume un significato sociale e diventa un linguaggio con cui comunicare.
Gli artisti vincitori di questo tema sono stati Donatella Sarchini e il duo formato da Loriana Casati e Roberto Bucci.
Il terzo tema “Energia, acqua, natura” racconta di connessioni simboliche e culturali dell’acqua, liquido ancestrale, fonte di energia e movimento, capace di generare forze motrici e vita. Ogni opera esposta raccontava l’emozione, i punti di vista di un elemento ricco di segreti e dai forti significati atavici. Le due premiate sono state Stefania Daneluzzo e Anna Prestigiacomo.
La quarta e ultima mostra “Milano: una città che cambia” ha raccontato il capoluogo lombardo e i suoi luoghi simbolici sotto nuovi punti di vista: la Milano dell’Expo, dell’arte, del food, della moda e dal ricco passato storico. “Quattro passi” per vedere la città di ieri, oggi e domani, attraverso una riflessione sui grandi mutamenti che hanno e stanno modificando il volto della città, dal punto di vista urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale. Le due artiste vincitrici di questo ultima tematica sono state Valentina Ghezzi e Daniela Poduti Riganelli.

Associazione Circuiti Dinamici
Via Giovanola 19/c e 21/c Milano (MM2 Abbiategrasso)
Vernice: 22 febbraio h 18

Le mostre resteranno aperte fino al 4 marzo 2016 nei giorni di giovedì, venerdì e sabato h 17-19
Album | https://www.microbo.net/album/20160222artcafe

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