BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-// - ECPv6.0.4//NONSGML v1.0//EN CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH X-ORIGINAL-URL:https://www.microbo.net X-WR-CALDESC:Eventi per REFRESH-INTERVAL;VALUE=DURATION:PT1H X-Robots-Tag:noindex X-PUBLISHED-TTL:PT1H BEGIN:VTIMEZONE TZID:Europe/Rome BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20150329T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20151025T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20160327T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20161030T010000 END:STANDARD BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20170326T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20171029T010000 END:STANDARD END:VTIMEZONE BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20161204 DTEND;VALUE=DATE:20170114 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20161126T235445Z LAST-MODIFIED:20170210T220442Z UID:8355-1480809600-1484351999@www.microbo.net SUMMARY:Agata Ivana Sorgi DESCRIPTION:Dobbiamo alla genialità di Rudolf Arnheim\, psicologo della Gestalt vissuto nel secolo scorso\, il concetto illuminante di visual thinking (titolo della sua opera forse più nota)\, ovvero di pensiero visuale. La sua teoria è che questo particolare tipo di pensiero non si attivi solo quando ragioniamo di arte o di altre esperienze figurative e visuali\, ma fondi in realtà tutto il pensiero\, tout court\, e che la presunta dicotomia che la tradizione ci ha tramandato tra vedere e pensare\, tra percepire e ragionare sia per l’appunto presunta\, ma non abbia basi solide. Tutti i processi visivi per Arnheim seguono infatti schemi propri del ragionamento\, al punto che potremmo dire che vedere e pensare sono talmente intrecciati da essere indistinguibili – e del resto uno degli assunti teoretici fondamentali per i gestaltisti afferma che bisogna cercare di osservare l’unità\, la globalità\, il tutto\, quasi in maniera olistica\, più che la somma dei dettagli che lo compongono. \nL’opera di Agata Ivana Sorgi va oltre\, perché non si tratta nel suo caso di pensiero visuale\, ma della rappresentazione che l’artista ci pone dinnanzi del pensiero stesso: il tentativo infatti è quello di rappresentare con notevole cura formale e un certo minimalismo di ispirazione orientale il concetto stesso di pensare e di pensiero. \nSi tratta di un dialogo interiore che l’artista letteralmente intesse nello spazio\, utilizzando diversi strumenti per cercare di offrirci una visione esteriore e quindi rappresentabile di ciò che si svolge nella sua mente ed intorno a lei. Il risultato viene ottenuto attraverso una notevole delicatezza e un’attenzione considerevole ad ogni dettaglio\, ma anche in questo caso – come suggerisce Arnheim – facendo sì che le molte parti e i molti stili e i molti strumenti visivi che compongono la sua opera concorrano a formare qualcosa di più che una mera giustapposizione o stratificazione di curatissimi particolari\, per rappresentare in maniera più ampia\, unitaria\, sintetica\, il concetto stesso di pensiero. \nAldo Torrebruno \n.\n4 dicembre 2016 – 13 gennaio 2017\nSpazio espositivo microLive @Circuiti Dinamici\nVia Giovanola\, 19/c Milano \nLa mostra è aperta nei giorni di giovedì\, venerdì e sabato h 17-19\nChiusa per festività natalizie dal 22.12.2016 all’8.1.2017 \n     \n \n.\n\n\n\n\nIl progetto raccontato dall’artista\nPensieri. Pensieri messi su carta. \nPensieri che nascono all’improvviso\, che riaffiorano dopo tanto tempo\, che permangono per tutta la vita\, che si alternano\, che rimangono in ogni attimo del nostro esserci. Il pensiero vive di una sua dimensione temporale e spaziale. Un pensiero è la cattura di un attimo in uno spazio. Generalmente un pensiero viene esternato\, viene comunicato ma tante volte rimane nascosto\, forte nella sua intimità. \nIndago sovente nei miei pensieri per scoprire nuove possibilità di me stessa. Provo a rapportarmi con lo spazio che mi circonda\, immagazzinando\, tramite i miei sensi\, sensazioni e impressioni. I miei pensieri sono dunque la mia risposta allo spazio che mi coinvolge. Il rumore del silenzio è ciò su cui insiste maggiormente la mia indagine. \nPacatezza e serenità che ci consentono di interpretare e affrontare l’esistenza con una più consapevole interiorità. Personalmente mi propongo di parlare in silenzio. La leggera e appena percettibile presenza del colore deriva\, contrariamente a ciò che si può pensare\, da una tradizione tipicamente orientale di amore appassionato per la bellezza dei suoi colori e soprattutto per le loro sfumature. Nel mio caso colori freddi\, sostanzialmente verdi o blu. Lo stesso nero viene considerato come lo strato più profondo della bellezza in cui tutti i colori trovano la loro definitiva attenuazione. I confini del nostro pensiero sono illimitati. Microscopiche porzioni di tempo li determinano\, li immortalano. Pensieri semplici e immediati\, colmi nella loro essenzialità. Il poeta nascosto in ognuno di noi percepisce in un fenomeno sensibile un “moto perpetuo”\, l’essenza dell’anima\, un frammento di vita piccolissimo rispetto all’intero cosmo\, un semplice pensiero che nella sua essenzialità si manifesta. Pensieri\, preziosi respiri che provengono dal cuore\, pensieri miei. \n  \n.\nQual è il ruolo che le Arti Visive hanno oggi\, all’interno della società?\nSiamo costantemente sottoposti ad una miriade di suoni\, colori\, immagini. Tante volte passivamente coinvolti\, talvolta è il nostro stesso occhio che vaga alla ricerca di un segnale visivo capace di emozionarci o semplicemente catturare la nostra attenzione. Trovo che le Arti Visive siano da sempre una componente essenziale al nostro modo di percepire\, di sentire\, di vivere. Vanno appunto osservate\, indagate\, colte e messe a disposizione. Fanno parte del nostro comunicare consapevolmente e/o inconsapevolmente. \n  \n.\nQuale rapporto deve avere il tuo lavoro con lo spazio espositivo?\nLa mia ricerca vive di un suo spazio e di un suo tempo. Cerca collocazione e viaggia attraverso l’ambiente che la ospita. E’ mia intenzione far si’ che ci sia equilibrio e corrispondenza tra le parti. Nessuna imposizione\, né prevaricazione. Una dolce miscela che tragga beneficio e che esterni pacata serenità tra i suoi elementi. \n.\nCome vedi oggi il rapporto tra artista e rete web\, che ancora una volta mette in discussione l’unicità dell’opera riproducendola e diffondendola?\nL’unicità dell’opera\, oggi\, forse ha subito un cambio di paradigma.\nE’ probabile che non si possa più parlare di “pezzo unico” da un punto di vista materico\, ma che si debba ormai cercare senso e respiro nell’unicità dell’idea\, del pensiero\, della messa in onda …  “on air”.\nL’istantaneità dell’oggetto e/o del suo significato nella nostra epoca deve forse tradursi in quell’insieme di percezioni visive-sonoro-acustiche\, che vivono di una loro realtà e che\, se pur tuttavia riproducibili\, non esauriscono la loro essenza. \n.\nAgata Ivana Sorgi\, nata a Catania. Consegue la maturità scientifica e successivamente il diploma di laurea in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. La sua tesi di diploma ha avuto come oggetto “La stanza della Terra e del Fuoc “ di Luigi Mainolfi a Castel di Tusa. Ad oggi insegna in qualità di docente di Storia dell’Arte e Disegno. \n.\n.\n \n\n \nWunderkammern effimere\nCuratela | Anna Epis e Aldo Torrebruno\nPresentazione | Aldo Torrebruno\nAllestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino\nPartners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano URL:https://www.microbo.net/event/agata-ivana-sorgi/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive,Wunderkammern effimere ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2016/11/sorgi.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20161113 DTEND;VALUE=DATE:20161204 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20161103T141916Z LAST-MODIFIED:20161113T205915Z UID:8203-1478995200-1480809599@www.microbo.net SUMMARY:Alessandro de Leo DESCRIPTION:[Tracce   ][Tracce II   ]\nLa Wunderkammern dedicata a Alessandro de Leo\, che presenta alcuni lavori appartenenti alla serie Tracce II\, offre l’occasione di ammirare il percorso dell’artista\, l’evoluzione della sua opera e il legame tra le questa serie e la precedente Tracce\, che è presente nell’ebook. Nella prima serie possiamo osservare volti che compaiono\, epifanici\, dal buio\, di cui emergono i primi tratti somatici\, giochi di scarsa luce che permettono di distinguere nel buio spesso in cui sono immersi solo alcuni dei caratteri che ci fanno associare una persona ad un volto. Si tratta di un equilibrio labile tra il mostrarsi ed il nascondersi\, tra l’abbandonarsi all’oblio nero dello sfondo e permettere alla luce di dis-velarci\, di squarciare il velo di Maia e di offrirci all’osservatore come rappresentazione. L’espressione del viso\, ciò che ci caratterizza e rende intellegibili i nostri sentimenti (“gli si legge in faccia”\, diciamo spesso) si intuisce senza vedersi veramente\, lasciando sospeso il nostro giudizio\, lasciandoci solo delle tracce. \nL’effetto simbolico della traccia\, il suo rimandare-ad-altro che non è lì nel momento\, il suo rimandare a quell’attimo in cui la traccia viene lasciata\, è ciò che caratterizza la serie seguente (Tracce II). In queste foto de Leo cattura una porzione più generosa dei visi che mette in scena\, li fa emergere maggiormente dal buio\, ma frappone poi una barriera trasparente\, che finisce ancora una volta per rendere difficile la comprensione profonda delle espressioni dei suoi soggetti. I visi appaiono deformati\, compressi tra il buio da cui emergono e la barriera trasparente che li ferma. È quasi come se fossero premuti contro l’obiettivo della macchina fotografica\, finendo per essere non più comprensibili nella loro ansia di mostrarsi in maniera eccessiva. Il fotografo sembra voler fermare l’attimo in cui il corpo lascia il segno\, in cui lascia la propria traccia sul vetro e al contempo viene catturato (e lascia una traccia) sulla pellicola. Alla contrapposizione nascondersi/mostrarsi viene aggiunto un nuovo termine\, col deformarsi del viso\, quasi a simboleggiare l’impossibilità di essere compresi fino in fondo\, l’ineluttabilità del nostro osservare attraverso filtri gnoseologici\, il non poter mai guardare le cose “come sono realmente”. \nLe due serie di opere si parlano e ci parlano\, ci mostrano qualcosa di noi e ci spingono a porci delle domande su come conosciamo e come ci facciamo conoscere\, domande quanto mai attuali nell’epoca di sovracomunicazione in cui viviamo. \n Aldo Torrebruno \n.\nIl progetto raccontato dall’artista\nTracce II è un progetto autonomo\, ma al contempo un’evoluzione di una serie precedente e un punto di partenza verso uno studio successivo. Un progetto autonomo\, perché ha avuto un inizio ed una fine\, con un’immagine molto precisa nella mia mente alla quale ho sovrapposto\, in modo tremendamente fisico\, i volti dei miei soggetti. E’ però innegabile il rapporto con la serie che anni fa battezzai “Tracce”: una successione di volti divorati dall’ombra\, che a fatica riescono a far emergere soltanto pochissimi tratti. E’ per questo motivo che\, seppur sia considerabile una sequenza a sé stante\, questa che vi mostro ha un debito talmente forte con Tracce che non riesce a liberarsi dal suo nome. La traccia lasciata dai volti di Tracce II non è più puramente visiva\, si è fatta fisica; talmente tattile da deformare la pelle a causa del contatto. Tutto questo si è rivelato\, a sua volta\, un punto di partenza verso un passo successivo\, una sequenza attualmente in fase di realizzazione che sarà resa pubblica nel momento e nelle modalità che riterrò più opportuni. Come ogni traccia: è un segno del passato\, col quale interagiamo nel presente per orientarci verso il futuro. \n  \n  \nQual è il ruolo che le Arti Visive hanno oggi\, all’interno della società?\nViviamo in un periodo in cui vi è una produzione sovrabbondante di immagini\, ma lo si è detto e scritto tante di quelle volte che anche questo argomento è diventato ormai ridondante quanto le immagini che c’invadono quotidianamente.\nNon credo si possa individuare un ruolo specifico per le Arti Visive: la scena artistica è talmente variegata che vengono percorse contemporaneamente strade molto diverse\, da chi si mimetizza fra i “selfie addicted” a chi lotta strenuamente per difendere il concetto di “aura” che W. Benjamin riteneva ormai perso con la nascita stessa della fotografia.\nLa mia opinione\, per quel poco che conta\, è che sia la società a plasmare l’arte: ogni artista è un essere umano che esprime concetti diversi\, e in forma diversa\, in base alle condizioni in cui vive. Nel mio caso reputo che l’aspetto deforme dei ritratti che eseguo sia una conseguenza dell’inaridimento dei rapporti umani\, della crescente diffidenza nei confronti del prossimo e del conseguente isolamento.\nSe fossi vissuto in un contesto differente avrei realizzato immagini totalmente diverse\, ammesso che avrei avuto bisogno di produrre immagini! \n  \nQuale rapporto deve avere il tuo lavoro con lo spazio espositivo?\nRitengo che lo spazio espositivo debba armonizzarsi con i lavori esposti\, esaltandoli e facilitandone la fruizione da parte dello spettatore. Essendo i miei lavori potenzialmente disturbanti credo siano poco adattabili a molti contesti\, ma sono sempre pronto ad essere stupito. \n  \nCome vedi oggi il rapporto tra artista e rete web\, che ancora una volta mette in discussione l’unicità dell’opera riproducendola e diffondendola?\nIl web ha un potenziale enorme\, ma è fatale se usato con poca attenzione. Mi inserisco nella categoria degli artisti ”prudenti”\, tentando di utilizzare il web unicamente a scopo promozionale per trasformare spettatori virtuali in reali. Una sovraesposizione sul web ha dei pericoli che non mi sento in grado di gestire (mi viene in mente il recentissimo caso di Sebastian Bieniek\, che ha visto i propri lavori plagiati in una campagna pubblicitaria francese).\nTuttavia sono conscio del fatto che questo sia un mio limite\, lì fuori ci sono anche artisti che hanno saputo utilizzare benissimo la rete con esperimenti molto interessanti\, in alcuni casi invece il web è addirittura vitale\, come per gli artisti residenti in Paesi in cui la libertà d’espressione è fortemente limitata. \n  \nAlessandro de Leo\, nato a Molfetta (BA) nel 1984 e residente a Bisceglie (BT)\, è laureato nella facoltà di Scienze della Comunicazione presso l’Università di Bari e specializzato in Comunicazione e Multimedialità. Il suo percorso artistico tocca negli anni\, svariate discipline\, ma il medium che s’impone è la fotografia. Dopo aver appreso i primi rudimenti da autodidatta nel 2008\, partecipa al corso annuale presso la scuola di fotografia Camera Chiara (Bari)\, dove comincia una collaborazione che lo porta dall’altra parte della cattedra\, diventando dal 2011 insegnante di fotoritocco digitale. Dal 2012 è inoltre insegnante di fotografia\, collaborando con varie associazioni.\nPer quanto riguarda la sua produzione fotografica\, è dal 2009 che collabora con le principali agenzie di microstock; a quest’attività affianca progetti artistici autonomi. \n  \n  \n\n \n13 novembre – 3 dicembre 2016\nSpazio espositivo microLive @Circuiti Dinamici\nVia Giovanola\, 21/c Milano\n+INFO https://www.microbo.net/event/alessandro-de-leo \nWunderkammern effimere\nCuratela | Anna Epis e Aldo Torrebruno\nPresentazione | Aldo Torrebruno\nAllestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino\nPartners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano \nebook | https://issuu.com/microbo/docs/alessandrodeleo \nvernice | https://www.microbo.net/album/20161113de_leo URL:https://www.microbo.net/event/alessandro-de-leo/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive,Wunderkammern effimere ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2016/11/deleo.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20160606 DTEND;VALUE=DATE:20160624 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20160529T220053Z LAST-MODIFIED:20161201T145420Z UID:7765-1465171200-1466726399@www.microbo.net SUMMARY:Carmela Corsitto DESCRIPTION:La ricerca di Carmela Corsitto ben si inserisce nel percorso che microbo.net sta costruendo attraverso il ciclo dedicato alle wunderkammern effimere. Le sue opere riescono ad offrirci un senso di leggerezza\, grazie ai volumi opalini che l’artista costruisce\, e il materiale rigido acquista un’apparenza morbida\, sinuosa\, velata. È la stessa artista a confermarci il rimando simbolico che permea la sua opera\, quando afferma: “Il fil rouge della mia ricerca artistica è legato al senso dell’esistenza\, dove l’essenza sta nel rapporto perturbante tra vita e morte\, attraverso l’uso di semplici oggetti che diventano altro: simboli individuali che nell’opera si fanno universali mediante autentiche proiezioni di spiritualità. \nLa mia ricerca attuale indaga il tema della percezione del sé che si traduce con una monocromia bianca che rappresenta il vuoto\, intorno o dentro\, il nulla\, l’impalpabile. Utilizzo il plexiglass nella sua trasparenza e consistenza\, in un continuo passaggio fra luce e ombra. Nell’uso di trasparenze\, rifrangenze e specularità s’identifica l’immateriale in una possibile nuova vita\, alla ricerca di una verità oltre la verità. Questi elementi sono il centro propulsore di un nuovo personale linguaggio da vedersi come sensori di percorsi che si muovono lungo la sottile linea di confine della nostra sfera interiore”.\nL’utilizzo di lettere\, il principale simbolo che dà origine nella nostra cultura alla catena dei significati\, con il proprio rimandare ad altro\, simboleggiare\, dire\, è un chiaro rimando al confine tra io e mondo\, luogo in cui si colloca necessariamente il dialogo. \nAldo Torrebruno \n  \nQual è il ruolo che le Arti Visive hanno oggi\, all’interno della società?\nLe Arti Visive svolgono oggi un ruolo importante all’interno della società. L’utilizzo delle nuove tecnologie e gli avanzati modi di diffusione promuovono lo sviluppo e la conoscenza di varie forme d’arte a livello mondiale. In questo processo evolutivo\, tuttavia\, emerge che le convenzioni deputate ad aiutare e a definire l’identità personale dell’artista sono state superate. Il percorso di legittimazione individuale è perciò molto difficile e faticoso.\nNon tutti\, quindi\, avranno l’opportunità di realizzarsi socialmente come artisti. \n  \nQuale rapporto deve avere il tuo lavoro con lo spazio espositivo?\nIl rapporto fra il mio lavoro e lo spazio espositivo è sempre molto importante. La relazione tra l’opera e lo spazio deve essere intrinseca\, inscindibile e interagente.\nNon si tratta mai di riempire lo spazio con l’arte\, ma di far vivere l’opera all’interno dello spazio in una  visione di interscambio con esso. Una sinergia dunque che  favorisce una più completa  fruizione dell’opera. \n  \nCome vedi oggi il rapporto tra artista e rete web\, che ancora una volta mette in discussione l’unicità dell’opera riproducendola e diffondendola?\nUno degli aspetti positivi e indiscutibili dell’era digitale è la facilità con cui avviene la divulgazione delle opere nel mondo. Io non sono contraria all’utilizzo della rete Web come mezzo di diffusione d’arte; credo\, tuttavia\, nell’unicità dell’opera nei suoi aspetti più peculiari. Pertanto ritengo sia necessario che sia stabilita una norma che ne tuteli la singolarità. \n  \nCarmela Corsitto  si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Agrigento. Esordisce negli anni 80 con la pittura figurativa e il disegno. Dagli anni ’90 a oggi la sua attività spazia dall’installazione\, al libro d’artista\, alla fotografia e alla video-installazione.  Espone in mostre nazionali e internazionali\, sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. \n  \n  \n  \n \n6 – 23 giugno 2016\nSpazio espositivo microLive @Circuiti Dinamici\nVia Giovanola\, 21/c Milano\n+INFO https://www.microbo.net/event/carmela-corsitto\nALBUM https://www.microbo.net/album/20160606corsitto \nWunderkammern effimere\nCuratela | Anna Epis e Aldo Torrebruno\nPresentazione | Anna Epis\nAllestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino\nPartners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano \nebook | https://issuu.com/microbo/docs/carmelacorsitto\nFoto dell’ebook | Carmela Corsitto\, Lucia Biolchini\, Emilia Franchini. URL:https://www.microbo.net/event/carmela-corsitto/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive,Wunderkammern effimere ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2016/05/corsitto-1.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20160516 DTEND;VALUE=DATE:20160603 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20160510T202442Z LAST-MODIFIED:20160523T151127Z UID:7727-1463356800-1464911999@www.microbo.net SUMMARY:Hi̇lal Turşoluk DESCRIPTION:  \nInnocenza e sogni di purezza \nL’opera di Hi̇lal Turşoluk rimanda direttamente al mondo della fanciullezza\, quando la nostra natura più profonda poteva vivere in maniera innocente e sognante\, con un’intensità che è forse preclusa agli adulti\, durante quella che l’artista definisce la fase più “trasparente” delle nostre vite.\nProprio per rimandare a tale concetto\, a lei molto caro\, fa uso di stoffe e materiali trasparenti che compone assieme a ritagli di giornali\, vecchie foto ed oggetti che ha portato con sé nel viaggio dalla sua fanciullezza ai giorni nostri. Proprio queste composizioni creano dei veri e propri quadri di vita e di ricordi\, che rimandano alle varie fasi della vita e ai sentimenti ad esse associati.\nIl rapporto tra questi oggetti-frammenti e il gioco di trasparenze che con essi Turşoluk instaura simboleggia una nostalgia positiva\, una nostalgia scevra di rimpianti quanto piuttosto carica di tensione emotiva favorevole: sembra quasi che attraverso le visioni che l’artista ci propone\, vengano riportate alla luce le sensazioni di pienezza di vita e di energia tipiche della fanciullezza.\nLa visione dell’artista permette a noi che osserviamo le sue opere di rivivere questi momenti\, di cercare di interpretare il suo vissuto personale in maniera universale\, provando a cogliere\, assieme all’opera\, anche lo stato mentale che ci vuole trasmettere: sta a noi lasciarci convincere a seguire l’artista in questo percorso\, abbandonandoci con lei ai nostri ricordi. \nAldo Torrebruno \n  \nQual è il ruolo che le Arti Visive hanno oggi\, all’interno della società?\nFine arts must be accessible by each segment of the society\, and visual memory richness must add to watchers\, and watchers must find the ways of sharing their feelings with the artist. To this end\, in addition to such communication platforms as internet and media\, projects to which every individual in the society can actively participate and be a part of must be organized. I believe that rather than artistic activism\, consumption-oriented arts approach has become dominant in our day solely because of inadequate arts education. \nITA [L’arte deve essere accessibile a chiunque\, e deve esistere un interscambio di bellezza e ricchezza visiva che l’artista comunica allo spettatore il quale deve trovare un modo per condividere i propri sentimenti e le proprie sensazioni con l’artista. Per questo oltre a tutte le piattaforme di comunicazione disponibili sul web è necessario che esistano progetti cui ciascuno possa prendere parte come individuo.\nCredo che purtroppo ai giorni d’oggi l’approccio verso un’arte orientata al consumo sia divenuto dominante a causa di una scarsa educazione all’arte.] \n  \nQuale rapporto deve avere il tuo lavoro con lo spazio espositivo?\nThe cross-cultural communication means arising out of global sharing of artistic products via internet are returned to watchers as new ideas\, designs and visual richness. In addition\, direct communication with the art work is making it possible for the watchers to establish a direct link with the artist and to emotionally own the art work. Thus\, while the “size of sharing” paves the way for a quantitative interaction\, the “immediateness of sharing” makes a qualitative interaction possible. \nITA [La comunicazione cross-culturale comporta una condivisione globale dei lavori artistici su Internet che porta con sé nuove idee\, e arricchisce i fruitori delle opere. Inoltre oggi è possibile creare un filo diretto tra artista e fruitore dell’opera\, che rende maggiormente propria\, maggiormente vissuta l’emozione che l’opera d’arte porta con sé.\nCosì la dimensione della condivisione conduce ad un’interazione quantitativa\, mentre l’immediatezza della condivisione rende possibile un’interazione qualitativa.] \n  \nCome vedi oggi il rapporto tra artista e rete web\, che ancora una volta mette in discussione l’unicità dell’opera riproducendola e diffondendola?\nIt must present to the watchers in the most transparent manner possible the artist’s missed and yearned childhood\, purity and hidden world known by no one. \nITA [L’arte deve essere mostrata ai fruitori nella maniera più trasparente possibile\, in maniera che possano percepire la fanciullezza perduta e rimpianta dell’artista\, la sua purezza ed il suo mondo interiore.] \n  \nHi̇lal Turşoluk\nLaureatasi nel 1992 all’Università di Marmara\, presso la Facoltà di Belle Arti\, nel Dipartimento di Manufatti tradizionali turchi. Ha proseguito la propria carriera artistica nell’Associazione museale di Pittura e Scultura RHMD tra il 2000 e il 2008\, ed è quindi passata all’associazione ARTS-IN. \n  \n   \n \n  \n16 maggio – 2 giugno 2016\nSpazio espositivo microLive @Circuiti Dinamici\nVia Giovanola\, 21/c Milano\n+INFO https://www.microbo.net/event/hi̇lal-tursoluk\nALBUM https://www.microbo.net/album/20160516tursoluk \nWunderkammern effimere\nCuratela | Anna Epis e Aldo Torrebruno\nPresentazione | Aldo Torrebruno\nAllestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino\nPartners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano \nebook | https://issuu.com/microbo/docs/hilaltursoluk URL:https://www.microbo.net/event/hi%cc%87lal-tursoluk/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive,Wunderkammern effimere ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2016/05/hilal3.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20151011 DTEND;VALUE=DATE:20151024 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20150928T180022Z LAST-MODIFIED:20151011T175954Z UID:6466-1444521600-1445644799@www.microbo.net SUMMARY:bersaglioExpo DESCRIPTION:ARTISTI \n\n\n\n\nAntonella Agnello\, Giovanni Annese\, Andreina Argiolas\, Marisa Bellini\, Luisa Bergamini\, Giovanni Bonanno\, Ornella Bonomi\, Mirta Caccaro\, Alfonso Caccavale\, Luisa Caeroni\, Luciano Caggianello\, Grazia Calabrò\, Lamberto Caravita\, Giada Cattaneo\, Santina Chirulli\, Vincenza Conte\, Elisabetta Coppola\, Laura Cristin\, Ludovica Cupi\, Stefania Daneluzzo\, Giorgio De Cesario\, Daniela Dente\, Fabrizio Fabbroni\, Erminia Fioti\, Laura Gaddi\, Ornella Garbin\, Luigi Guarino\, Rosy Imbrogno\, Vincenzo Ingrascì\, Thomai Kontou\, Alessandra Lionetti\, Maria Grazia Lunghi\, Nadia Magnabosco\, Michele Marrocu\, Agnese Monaco\, Carla Montalto\, Patrizia Nicolini\, Linda Paoli\, Antonio Picardi\, Giuseppina Pieragostini\, Rudy Piccinni\, Eufemia Rampi\, Marina Rubinelli\, Renzi&Lucia\, Rita Sacco\, Luigi Saiu\, Donatella Sarchini\, Agata Ivana Sorgi\, Diego Valentinuzzi\, Paola Zorzi\, Rolando Zucchini. \n\n\n\n\n  \n  \nbersaglioExpo \nTerzo appuntamento con BersaglioExpo\, che microbo.net propone nello Spazio Espositivo microLive a Milano \nL’idea di fondo di BersaglioExpo è quella di proporre una propria idea\, dalla più semplice e micro alla più utopistica e macro\, per ottenere un miglioramento\, un rinnovamento\, perché l’arte sia nutrimento per ciascuno di noi. Le opere sono piegate in forma di aeroplanino\, perché le idee che ogni artista propone possano prendere il volo\, allontanarsi\, proporsi\, mostrarsi. \nChe si tratti di qualcosa al limite del percepibile\, o di un progetto talmente grandioso da risultare irrealizzabile\, nel nostro piccolo vogliamo proporlo con la stessa identica forza\, vogliamo che tutti gli aeroplanini\, dal nostro spazio trovino – soprattutto volando nell’iperspazio del Web – la possibilità di veicolare il proprio messaggio. \n  \nCURATELA | microbo.net\nPRESENTAZIONE | Aldo Torrebruno\nALLESTIMENTO | Anna Epis e Lorenzo Argentino \nInaugurazione domenica 11.10.2015 h 17.00.\nLa mostra rimarrà aperta fino al 23.10.2015\, nei giorni di giovedì\, venerdì e sabato\, dalle 17.00 alle 19.00\n\nmicroLive\nVia Giovanola 21/c Milano\nMM2 Abbiategrasso\nINFO https://www.microbo.net/tag/progetti-artisti-bersaglioexpo/ \n    URL:https://www.microbo.net/event/bersaglioexpo/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:bersaglioExpo,microLive ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2015/10/circuitiDinamici.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20150711 DTEND;VALUE=DATE:20150829 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20150707T152446Z LAST-MODIFIED:20150714T095507Z UID:6336-1436572800-1440806399@www.microbo.net SUMMARY:Microlive | Ludovica Cupi DESCRIPTION:Le opere di Ludovica Cupi (in arte zoolüe) rimandano ad una dimensione ludico-artistica: i suoi disegni sono capaci di risvegliare nell’osservatore memorie di fanciullezza\, quando ogni parte del mondo era una scoperta\, ed ogni altro essere vivente – bambini\, adulti\, animali indistintamente\, rappresentavano un’occasione di conoscenza e la possibilità di giocare insieme. Non a caso una delle opere presentate a questa personale è proprio un libro illustrato per bambini\, che narra la storia di Zu coniglio. \nSarebbe però riduttivo limitarci a definire Ludovica Cupi come un’illustratrice per bambini\, confinando le sue opere come illustrazione di genere: si tratta di un’artista capace di regalarci allegre visioni del mondo adatte a tutte le età\, che richiamano sì alla fanciullezza\, ma al contempo sussurrano agli adulti che siamo diventati che con poco sforzo\, un po’ più di tolleranza e una buona dose di curiosità possiamo tornare all’epoca in cui ogni incontro era una sorpresa. Il ciclo “Please to meet you” sembra avere proprio questo obiettivo: si tratta di dieci tavole che costruiscono una sorta di “storia d’estate”\, in cui i vari personaggi scoprono il piacere di incontrarsi\, di andare al mare e di giocare insieme\, di godere di questo periodo dell’anno con spensieratezza e cogliendo tutto ciò che di positivo e piacevole possa offrirci.\nCompletano la mostra le mug e le tazzine che l’artista ha realizzato e che sono disponibili\, così come molti altri oggetti da lei creati sul suo sito internet zoolue.com \nAldo Torrebruno \n          \n  \n  \n  \n  \n  \nmicro&book \n\n \n  \nLudovica Cupi\nPlease to meet you \nmicroLive 11.07.2015 h 18\nCuratela | microbo.net\nPresentazione | Aldo Torrebruno\nAllestimento | Anna Epis \nLa mostra rimarrà aperta fino al 28.08.2015\nSarà possibile visitarla nei giorni di giovedì\, venerdì e sabato h 17-19\ne solo su appuntamento a partire dal 26/6 | Rif. Lorenzo Argentino cell. 339 7908472 URL:https://www.microbo.net/event/microlive-ludovica-cupi/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2015/07/Cupi.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20150622 DTEND;VALUE=DATE:20150711 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20150616T203429Z LAST-MODIFIED:20150616T211135Z UID:6176-1434931200-1436572799@www.microbo.net SUMMARY:microLive | microStriscia DESCRIPTION:  \nI punti d’incontro tra Arti Visive e fumetto sono molteplici e complessi: la storia dell’arte a partire dal secolo scorso è infatti ricca di riferimenti ad artisti che richiamano questo mondo. Non a caso i fumetti – da sempre considerati come ludici o comunque una semplice forma di intrattenimento – rivelano\, ad un’analisi più approfondita\, potenzialità letterarie\, filosofiche\, linguistiche e artistiche considerevoli. Il linguaggio del fumetto è naturalmente ibrido e aperto\, e ha rappresentato per anni uno dei linguaggi più multimediali esistenti\, capace di attraversare diversi media ben prima dell’avvento delle nuove tecnologie. Oggi\, grazie anche ad Internet il linguaggio del fumetto sta subendo una radicale rivalutazione e sta conoscendo una nuova stagione: la Rete sta consentendo di emergere a giovani fumettisti e sta offrendo nuove possibilità a tale forma d’arte estremamente pop: dai fumetti “arricchiti”\, a quelli trasformati in video\, alla ripubblicazione in formato elettronico di strisce del passato\, all’onnipresenza di personaggi dei fumetti sulle pagine dei social network.\nLa mostra presenta gli artisti che hanno dato vita alla rassegna microStriscia 2014/15 su microbo.net con vignette\, strisce e fumetti: Albano Scevola\, Alessandra Lionetti\, Antonello Spadaro\, Domenico Martino\, Ga Ga Garage (Ciccio Sapienza\, Nino Poma\, Peppe Guglielmino)\, Giancarlo Civera\, Irene Fornari\, Ludovica Cupi\, LUZO vs LIFE comics\, Matteo Capra\, Patrizia Nicolini\, Samuele De Marchi\, Silvia Magnani\, Stefania Sgreva\, Valentino Coratella e Raffaela Grannò. \nMicroLive\, lo spazio espositivo di microbo.net a Milano.\nSi tratta di una vetrina espositiva che l’Associazione Circuiti Dinamici di Milano ci lascia in gestione nell’anno dell’Expo. \n  \n \n  \nmicroStriscia \nmicroLive 22.06.2015\nCuratela | microbo.net\nPresentazioni critiche | Aldo Torrebruno\nAllestimento | Lorenzo Argentino \n  \n \n  \n  \n  \n  URL:https://www.microbo.net/event/microlive-microstriscia/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive,MicroStriscia ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2015/02/Schermata-2015-02-17-alle-00.02.56.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20150531 DTEND;VALUE=DATE:20150613 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20150527T160047Z LAST-MODIFIED:20150604T211922Z UID:6146-1433030400-1434153599@www.microbo.net SUMMARY:microLive | Alessandro Albertin DESCRIPTION:Alessandro Albertin\nMi mancavano le stelle \n  \nÈ molto interessante\, per l’osservatore occidentale\, scoprire Pechino attraverso gli occhi\, l’obiettivo fotografico e il lavoro di montaggio di Alessandro Albertin. Sì\, perché siamo oramai piuttosto abituati ai reportage turistici di amici e parenti\, che scoprono in viaggi di piacere l’estremo oriente in generale e la metropoli che è il cuore pulsante dell’impero cinese in particolare. Ma una cosa è lo sguardo del turista\, che in pochi giorni deve ricondurre alle proprie categorie culturali e sociali tutto ciò che vede in una sorta di tour de force del “questo lo devo vedere”; ben altra sensazione è quella che ci può dare chi – come Alessandro – ha speso un periodo piuttosto lungo nella capitale cinese\, scoprendola non solo da turista quanto piuttosto da “emigrante temporaneo”\, alle prese con i problemi di tutti i giorni\, con i ritmi di vita professionale locali\, con la realtà produttiva e sociale reale. Allora lo sguardo si affina\, allora il livello di comprensione deve per forza salire ad un gradino successivo\, allora ci si accorge che forse le nostre categorie non riescono ad inscatolare tutto\, che qualcosa rischia di essere incompreso – a meno che siamo disponibili a crearci delle nuove categorie\, ad accettare l’alterità non solo per confronto (è altro da me) quanto piuttosto per addizione (ho bisogno di cambiare per capire). Questo è lo sguardo che Alessandro ha posato per noi su Pechino. Questo è il senso del montaggio delle immagini che ha scattato e che ci propone\, operando attraverso la scelta della sequenza e del ritmo un vero e proprio lavoro di semantica per aiutarci a cucire in un filo del discorso i vari sintagmi che le immagini rappresentano. Poi è chiaro\, il senso di alterità permane in noi così come in lui (a cui\, non a caso\, mancavano le stelle!)\, ma siamo innegabilmente in presenza di un livello di comprensione e comunicazione differente\, oserei dire più profondo\, meno intriso dei cliché turistici e più calato in un bagno di vita vera. \nAldo Torrebruno \n  \n  \n\n \n \n\nProiezione video “Beijing Chapter One” \n\n  \n \nDomenica 31.05.2015 h 18.00\nSpazio microLive \nCatalogo in mostra. \n  \n  \n  \nCuratela | Antonia Guglielmo\nPresentazione | Aldo Torrebruno\nAllestimento | Lorenzo Argentino e Anna Epis \nLa mostra fotografica sarà visitabile fino al 12.06.2015\nOrario | giov-sab h 17-19 \n  URL:https://www.microbo.net/event/microlive-alessandro-albertin/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2015/05/Albertin1.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;TZID=Europe/Rome:20150222T183000 DTEND;TZID=Europe/Rome:20150222T203000 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20150216T225904Z LAST-MODIFIED:20150223T195357Z UID:5553-1424629800-1424637000@www.microbo.net SUMMARY:microLive | Alessandra Lionetti e Silvia Magnani DESCRIPTION:Apre microLive\, lo spazio espositivo di microbo.net a Milano \nSi tratta di una vetrina espositiva che l’Associazione Circuiti Dinamici di Milano ci lascia in gestione nell’anno dell’Expo. \n \nLa prima mostra proposta presenta i lavori di Alessandra Lionetti e Silvia Magnani\, che hanno partecipato alla nostra iniziativa microStriscia. \n  \nAlessandra Lionetti è una giovane grafica\, con una passione per quella che viene chiamata la nona arte: il fumetto. In un’epoca dominata dalla tecnologia\, Alessandra disegna in maniera assolutamente analogica i suoi personaggi\, cercando di rappresentarli attraverso un sottile gioco ironico. E’ infatti ironico lo scambio che i due protagonisti della vignetta che presentiamo hanno\, uno inquadrato nella striscia del fumetto vera e propria\, l’altro\, il gatto\, che sembra aver trasceso gli spazi ed i confini\, debordando dalla cornice in cui ce lo saremmo aspettati\, ponendosi quasi in una posizione mediale tra noi e il fumetto stesso. A conferma di questa visione scanzonata c’è anche la carta da lucido che fa da supporto materiale alla vignetta: è strappata in maniera frastagliata\, quasi fuori centro\, come se fosse una porzione di qualcosa di più ampio a cui rimanda\, ci ricorda quanto proponeva Roy Lichtenstein nell’operazione pop di mostrarci una tavola di fumetto\, sicuro che l’osservatore\, pur non conoscendone la collocazione spaio-temporale in una storia più ampia\, avrebbe sicuramente fissato su di essa la propria attenzione.\nCi diverte la freschezza di questa vignetta\, ci affascina il dialogo tra specie che l’uomo ed il gatto mettono in scena\, ci piace la danza sul filo dell’ironia e dei confini violati che Alessandra propone. \n  \n  \nSilvia Magnani (labirintodiossidiana.blogspot\, ma anche .com/SilviaMagnaniIllustrator) è una giovane illustratrice e fumettista milanese\, diplomatasi presso lo IED.\nI suoi lavori sono caratterizzati da un tratto scanzonato mai banale e spesso consentono il fluire di una riflessione che si origina dal disegno e lo fa apparire in tutto il suo spessore.\nCosì accade con la vignetta che abbiamo prescelto per questa microstriscia\, dal titolo Sonno tranquillo? che sembra una rivisitazione in chiave contemporanea e decisamente meno seriosa di una delle incisioni più famose di Goya\, Il sonno della ragione genera mostri. Anche la nostra epoca\, infatti\, è carica di tensioni profonde: ognuno di noi è a conoscenza del fatto che le guerre\, i mostri della ragione continuano a dilaniare il mondo. L’immaginario collettivo è ricco di riferimenti che evocano scene di terrore e favoriscono il generarsi\, per l’appunto\, di immagini mostruose\, che fluiscono dai nostri cervelli non appena abbassiamo il livello di guardia. Esattamente ciò che accade alla ragazza che Silvia mette in scena\, la quale si addormenta mentre sta leggendo un libro horror e lascia fluire dal suo cervello i mostri che lo popolano. Ciò che ci affascina è la leggerezza con cui il tema viene affrontato\, la capacità di farci pensare senza però risultare pedanti\, la leggiadria con cui ci si confronta – per l’appunto – con il sonno della ragione. \n  \n  \n  \nAlessandra Lionetti e Silvia Magnani \nmicroLive 22.02.2015\nCuratela | microbo.net\nPresentazioni critiche | Aldo Torrebruno\nAllestimento | Lorenzo Argentino \n  \n \n  \nUn amore imperituroOctopus loveClair de luneHarley QuinnHappy HalloweenEsperimenti con China e PhotoshopYum\n  \n*Gli occhi…una finestra sull’anima*..Se guardi bene dentro uno sguardo\, c’è molto di più\, di ciò che un occhio può vedere\, c’è una storia\, c’è una sensazione.Ho passato la vita\, a guardare negli occhi della gente\, è l’unico luogo del corpo\, dove forse esiste ancora un’anima.Come il volto è l’immagine dell’anima\, gli occhi ne sono gli interpreti…*CHIUDI GLI OCCHI E VEDRAI*…Alessandra Lionetti\n  URL:https://www.microbo.net/event/microlive-alessandra-lionetti-e-silvia-magnani/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive,MicroStriscia ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2015/02/Schermata-2015-02-17-alle-00.02.56.png END:VEVENT BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20150222 DTEND;VALUE=DATE:20150308 DTSTAMP:20240519T014834 CREATED:20150214T140540Z LAST-MODIFIED:20150216T225407Z UID:5533-1424563200-1425772799@www.microbo.net SUMMARY:Apre microLive\, il piccolo spazio espositivo di microbo.net a Milano. Proponici un tuo lavoro da esporre gratuitamente! DESCRIPTION:Pronti?? Apre microLive\, il minuscolo spazio espositivo di microbo.net\nSi tratta di una vetrina espositiva che l’Associazione Circuiti Dinamici di Milano ci lascia in gestione nell’anno dell’Expo.\nVuoi esporre gratuitamente un tuo progetto o un tuo lavoro? \nVieni all’inaugurazione dello spazio espositivo domenica 22 febbraio\, alle ore 18.30\nin Via Giovanola 21/c Milano (MM2 Abbiategrasso) \nTroverai una scheda con il rilievo e le dimensioni esatte dello spazio espositivo: disegnaci sopra/illustraci il progetto che vorresti proporci\, allega un paio di immagini di tuoi lavori o indica un link sul web dove li possiamo vedere… lasciaci i tuoi dati e incrocia le dita!! Si può partecipare sia come gruppo sia come singoli artisti. \nLo staff di microbo.net offrirà a due progetti la possibilità di concretizzarsi\, due artisti o gruppi potranno esporre gratuitamente ciò che hanno proposto\, in date da concordare.\nLa scelta dei progetti vincitori sarà curata dallo staff di microbo.net e il suo giudizio sarà da considerarsi insindacabile. \n \nDomenica\, per presentare lo spazio espositivo\, troverai esposti i lavori di Alessandra Lionetti e Silvia Magnani\, che hanno partecipato alla nostra iniziativa microStriscia. \n  \n  \n  URL:https://www.microbo.net/event/microlive-feb2015/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive ATTACH;FMTTYPE=image/png:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2015/02/leonetti-magnani.png END:VEVENT END:VCALENDAR