BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-// - ECPv6.0.4//NONSGML v1.0//EN CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH X-ORIGINAL-URL:https://www.microbo.net X-WR-CALDESC:Eventi per REFRESH-INTERVAL;VALUE=DURATION:PT1H X-Robots-Tag:noindex X-PUBLISHED-TTL:PT1H BEGIN:VTIMEZONE TZID:Europe/Rome BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20170326T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20171029T010000 END:STANDARD END:VTIMEZONE BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20170319 DTEND;VALUE=DATE:20170407 DTSTAMP:20240514T105800 CREATED:20170313T171443Z LAST-MODIFIED:20180717T172806Z UID:8633-1489881600-1491523199@www.microbo.net SUMMARY:Marta Silvotti DESCRIPTION:Marta Silvotti\nKenya\n  \n  \nAbbi cura della terra e dell’acqua: non ci sono state donate dai nostri padri\, ma prestate dai nostri figli.\n(Anonimo proverbio keniota) \nIl lavoro fotografico presentato in questa Wunderkammern dalla giovane fotografa Marta Silvotti evidenzia in maniera forte il legame con una terra magica e per noi inusuale\, come quella del Kenya\, protagonista indiscussa di queste fotografie. \nSe da un lato le immagini rappresentano un omaggio a questo paese\, ma al contempo uno sguardo di stupore che si posa sulla natura selvaggia e radicalmente differente rispetto alla “natura addomesticata” cui siamo avvezzi\, dall’altro non si può non accorgersi di quanto risuoni in queste foto il proverbio keniota riportato in apertura: la fotografa sembra volerci ricordare che la magia della natura e delle sue logiche che a volte non comprendiamo\, della reale lotta per la sopravvivenza\, della crudele legge del più forte\, della vita che avanza generazione dopo generazione in maniera mai banale\, non ci viene donata\, ma semplicemente concessa in prestito. E che tale prestito è stato dilapidato\, nel corso dei decenni precedenti\, da chi è venuto prima di noi\, caricando le nostre e le future generazioni di un compito quanto mai gravoso: siamo ora consapevoli di quanta bellezza e quanto stupore possano regalarci alcuni luoghi della Terra e siamo chiamati a fare sì che la possibilità di ammirare e stupirsi sia garantita anche ai nostri figli e ai nostri nipoti. \nIl fatto che sia una fotografa così giovane a ricordarci che\, come sostiene Heidegger in Essere e tempo\, l’uomo si ponga davanti all’Essere che si dona (Es gibt) e lo osservi con stupore\, cercando di comprenderlo nella sua verità – e non riesco a non leggere in questo atteggiamento anche una consapevolezza ed un rispetto che forse sono mancati nella scelleratezza del progresso-ad-ogni-costo che ha informato gli ultimi due secoli – offre speranza per il futuro\, perché davvero sia possibile preservare e continuare a stupirci osservando la potenza selvaggia e primigenia della Natura. \nAldo Torrebruno \n  \nIl progetto raccontato dall’artista\nGià dopo il primo giorno trascorso in Kenya ho capito subito che era un luogo magico. Avevo già visto numerosi documentari essendo sempre stata appassionata di natura selvaggia\, ma osservarla attraverso i miei occhi e il mio fedele obbiettivo cambia totalmente. Il Kenya mi ha cambiato molto\, mi ha cresciuta e vorrei tanto ricambiarle il favore mostrando le mie foto e facendo così apprezzare una parte di questa incantevole terra. \n  \n.\nQual è il ruolo che le Arti Visive hanno oggi\, all’interno della società?\nSecondo me le Arti Visive hanno un ruolo fondamentale all’interno della società perché sono lo strumento più efficace per documentare la realtà. \n.\n\nQuale rapporto deve avere il tuo lavoro con lo spazio espositivo?\nSono stata a numerose mostre tra loro diverse ma con molti punti in comune. Le fotografie devono essere esibite in un contesto armonioso con lo spazio espositivo\, distanziate tra loro per ottenere un miglior effetto e con cornici sobrie per non distogliere l’attenzione dallo scatto. \n.\nCome vedi oggi il rapporto tra artista e rete web\, che ancora una volta mette in discussione l’unicità dell’opera riproducendola e diffondendola?\nViviamo in un epoca in cui la tecnologia è considerata un punto cardine della società\, è quindi bene saper proteggere i propri lavori. Può comunque capitare facilmente che alcuni di essi vengano riprodotti e diffusi impropriamente\, per questo esiste il copyright\, strumento che aiuta gli artisti a proteggersi. \n  \n  \n  \n.\nMarta Silvotti è una giovane fotografa milanese\, diplomata presso la scuola superiore a indirizzo fotografico I.I.S.S. Rosa Luxemburg. Nel 2016 è stata assistente fotografo presso uno studio fotografico privato ed ha frequentato uno Stage presso l’Azienda Fotografica Karma Press Photo. Dal 2014 realizza servizi e reportage fotografici. \n  \n\n \n.\nLOCANDINA | HD .pdf URL:https://www.microbo.net/event/marta-silvotti/ LOCATION:microLive @Circuiti Dinamici Milano\, via Giovanola 19/c - 21/c\, Milano\, 20142\, Italia CATEGORIES:microLive,Wunderkammern effimere ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2017/03/Kenya28.jpg END:VEVENT END:VCALENDAR