BEGIN:VCALENDAR VERSION:2.0 PRODID:-// - ECPv6.0.4//NONSGML v1.0//EN CALSCALE:GREGORIAN METHOD:PUBLISH X-ORIGINAL-URL:https://www.microbo.net X-WR-CALDESC:Eventi per REFRESH-INTERVAL;VALUE=DURATION:PT1H X-Robots-Tag:noindex X-PUBLISHED-TTL:PT1H BEGIN:VTIMEZONE TZID:Europe/Rome BEGIN:DAYLIGHT TZOFFSETFROM:+0100 TZOFFSETTO:+0200 TZNAME:CEST DTSTART:20090329T010000 END:DAYLIGHT BEGIN:STANDARD TZOFFSETFROM:+0200 TZOFFSETTO:+0100 TZNAME:CET DTSTART:20091025T010000 END:STANDARD END:VTIMEZONE BEGIN:VEVENT DTSTART;VALUE=DATE:20090215 DTEND;VALUE=DATE:20090316 DTSTAMP:20240519T004540 CREATED:20141015T190451Z LAST-MODIFIED:20141015T191241Z UID:3900-1234656000-1237161599@www.microbo.net SUMMARY:microRoom | Alex Antonini\, Alessandra Giotto\, Anasor ed Searom\, Viola&Attila DESCRIPTION:La mostra collettiva indaga\, attraverso il dialogo tra opere di artisti diversi\, il tema dei legami\, dei limiti\, delle imposizioni che la società prescrive all’uomo ed in particolare al suo corpo\, alla sua fisicità.\nI corpi\, nelle opere presentate dalleterogeneo gruppo di giovani artisti\, sono sempre rinchiusi\, limitati\, legati\, impediti nei movimenti e nelle azioni da qualcosa che paradossalmente potrebbe o dovrebbe proteggerli\, ma che al contempo finisce per disegnare uno spazio costrittivo\, per limitarne le possibilità.\nSia il filo spinato\, contro cui sembra lanciare un muto urlo di ribellione il prigioniero di Alex Antonini\, siano le ossessive strisce verticali del letto o quella che sembra essere una tenda ed in realtà è la veste di Alessandra Giotto\, siano i fili che sembrano legare alla tela\, in un gioco tra dipinto e realtà\, le donne di Anasor Ed Searom\, sia infine il vetro da cui cercano di fuggire i corpi intrappolati di Viola&Attila\, che finiscono per deformarsi nel contatto con la superficie che li limita\, è in ogni caso una pulsione verso la libertà quella che muove i corpi di questa collettiva microroom.\nIn tutti i casi non ci è dato sapere se il filo spinato\, il vetro\, la veste\, rappresentino una minaccia o una forma di difesa\, ciò che è certo è che l’effetto complessivo che si ottiene dalle opere che animano questa collettiva virtuale sia segnato dalle barriere che l’uomo frappone sempre più spesso tra il nostro essere e la realtà che ci circonda\, e che finiscono però per mortificare i nostri corpi\, che si ribellano e chiedono senza voce di essere lasciati andare\nAldo Torrebruno \n  \n  \nmicroRoom\nCuratela | Anna Epis | Aldo Torrebruno \nmicroRoom è un’iniziativa che microbo.net ha realizzato tra febbraio 2009 e giugno 2012\, dedicata alle contaminazioni ed alle sinergie delle ricerche artistiche contemporanee.\nSi tratta di mostre vitruali che vedono la realizzazione di un ambiente 3D\, un videopodcast con una lettura critica dei lavori proposti. La selezione degli artisti è stata curata dai critici dalla redazione di microbo.net e dell’Associazione Circuiti Dinamici di Milano. \nVideopodcast | http://youtu.be/aJLg5bp2fy0 \n \n  URL:https://www.microbo.net/event/microroom-alex-antonini-alessandra-giotto-anasor-ed-searom-violaattila/ LOCATION:microRoom CATEGORIES:Mostre microRoom ATTACH;FMTTYPE=image/jpeg:https://www.microbo.net/wp-content/uploads/2014/10/m002.jpg END:VEVENT END:VCALENDAR