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Andrea Busi

RIEMERGERE OLOBIONTE

Artista del giorno 27.01.2022

Così l’artista presenta il proprio lavoro:

<< Partendo dal concetto di riemersione, presento delle foto che ho realizzato in alcuni viaggi in passato. Questi animali stanno riemergendo: il polpo dalla sabbia dei fondali, il volatile ha immerso le zampe e parte del corpo in acqua e sta riprendendo il volo, la stella marina riemerge dalle rocce dei fondali, il granchio riemerge dall’acqua bassa dirigendosi verso la spiaggia e la lucciola riemerge dall’erba in cui era nascosta per osservare il prato da uno stelo più alto. In questi animali ho visto altri sotto-temi del tema principale: le teorie evoluzionistiche e noi umani che ci siamo illusi di poter governare e controllare l’ingovernabile e l’ineluttabile (la natura)>>

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Dopo quasi due anni passati con la testa sotto l’acqua, in costante apprensione, con occhi e orecchie concentrati sui numeri, sui dati, sulle chiusure, sui fatti tragici, non c’è dubbio alcuno sul fatto che sia giunto il momento di provare a riemergere. Non possiamo ancora permetterci di risalire, forse, ma sicuramente dobbiamo tornare in superficie, provare a capire quanta e quale parte della nostra vita rimettere al centro. L’arte, la cultura, le mostre, i vernissage sono stati tra i momenti cui è stato necessario rinunciare, ma al contempo che più ci sono mancati, perché nel momento di difficoltà abbiamo anche perso un’ancora cui aggrapparci con forza, quella della riflessione artistica, quella della bellezza. Ma in realtà, per fortuna, la meditazione e la produzione degli artisti non si è mai fermata, ha continuato a muoversi sotto traccia, ma anche ad aiutarci ad andare avanti. Adesso è tempo di riemergere: riemergono le attività culturali, ma anche le nostre città, che si rinnovano, cambiano, mutano, prendono nuove forme. Riemergono le nostre abitudini, cerchiamo di capire a cosa corrisponda la nuova normalità, a cosa possiamo tornare ad aspirare, a quali condizioni dobbiamo rispettare. 

Al contempo scopriamo però, anche grazie a questo percorso di riemersione, che non siamo e non saremo mai più soli, non possiamo più pensarci come organismi a sé stanti. La nuova normalità che dobbiamo costruire assieme ci porta anche a ripensare al nostro essere nel mondo: alcuni pensatori hanno proposto per questo il concetto di olobionte, mutuato dalle teorie evoluzionistiche. Non dobbiamo più pensarci come organismi a sé, ma come un complesso di vari attori che in qualche misura devono imparare a convivere, siano esseri microscopici ma anche macroscopici compagni di viaggio. Siamo in reti di relazioni e interdipendenze, in cui davvero non condividiamo lo stesso DNA, ma viviamo in una simbiosi costante, che dobbiamo portare ad essere sempre più costruttiva e interattiva.

Riemergendo possiamo e dobbiamo pensare che forse nel mondo che abitavamo prima ci eravamo illusi di poter governare e controllare l’ingovernabile e l’ineluttabile, mentre dopo questi due anni siamo obbligati a sapere che dobbiamo imparare a conviverci, non con passiva rassegnazione ma cercando nuovi equilibri, che passano attraverso una nuova ricerca del senso di ciò che viviamo e che facciamo. Senza mai dimenticarci che, riemergendo, possiamo imparare a concentrarci non più e non solo sulla quantità, ma sulla qualità e la profondità delle nostre sensazioni e delle nostre vite.

Curatela
Anna Epis e Aldo Torrebruno
microbo.net

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